In questa discussione vogliamo mettere nero su bianco ciò che non va negli incarichi che ci vengono affidati. Tutte le segnalazioni le inseriamo poi in un testo. Sicuramente possiamo iniziare con il discorso vacazioni, e qua ci trova tutti d'accordo: e poi?
Per me non va per esempio che un perito nomina come collaboratore un interprete e mi spiego. Io da perito dovrei trascrivere ciò che l'interprete mi detta, ma chi me lo dice con certezza che ciò che mi sta dettando è reale, visto che poi a rispondere davanti ad un giudice è sempre e solo il perito?
RispondiEliminaQuindi l'interprete non può essere considerato collaboratore.
sono d'accordo con l'intervento che riguarda l'interprete, ricordiamoci però che il perito dovrà sbobinare ed estrarre tutte e telefonate o conversazioni, verificare le eventuali manomissioni, inserire i dati relativi alla durata, alla data etc.
RispondiEliminaquindi il perito fa in qualche modo, secondo me, da coordinatore.
Secondo me quello che non va è anche il fatto che siamo costretti a dire in udienza quanti giorni ci servono per elaborare la perizia e invece bisognerebbe farlo solo dopo aver esaminato il materiale. almeno da noi in friuli, ma anche lombardia e veneto, funziona così
cristina pavan
Testimone... oculare non si può dire, ma si può dire uditiva? Ecco, parecchie volte quando trascrivo e il Giudice affida la perizia nella mia zona, Lombardia, è come dice Cristina, il perito in accordo con il Giudice, stabilisce a priori quanti giorni gli occorreranno per svolgere il suo lavoro, cosa perlomeno sconcertante, perchè i problemi saltano fuori una volta che si è visionato il materiale da periziare.
RispondiEliminaSole
secondo me questa è una csoa comune in tutta italia! ci obbligano a dare unt ermine senza aver visionato il lavoro! semplicemente ridicolo in altri lavori!!!
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