Translate

sabato 11 ottobre 2008

Albo o non albo?

Si discute da tempo sulla formazione di un albo professionale. Ma manca prima di tutto la professione. Ci definiamo periti fonici ma è una definizione che non calza a pennello. Ma chi è un perito?
PERITO: Che è particolarmente esperto in un'arte o scienza. Chi, per la profonda conoscenza di un'arte o scienza, può pronunciare pareri, giudizi. Titolo di studio conferito mediante diploma da vari istituti tecnici.


Quindi possiamo considerarci esperti di che? Conoscenza profonda di che? Di come si sbobina una cassetta? Di come si trascrive una intercettazione? Beh, allora sono esperti anche gli studenti universitari che registrano le lezioni con i propri registratori e poi le sbobinano e trascrivono.


E non ci siamo. (A parte che gli studenti sono entrati anche nel mondo della verbalizzazione ma chiudiamo qua che quello è un altro tasto molto dolente). Abbiamo un titolo di studio SPECIFICO? E per titolo di studio si intende un diploma e non un attestato di frequenza. Quindi il perito puro nel nostro settore forse non esiste se non il perito fonico.


FONICO: Attinente alla voce e alla pronuncia delle parole. Tecnico addetto alla registrazione dei suoni. Figura professionale che che si occupa della gestione dell'audio in ogni attività od evento che preveda l'utilizzo di microfoni, mixers, diffusori acustici, registratori, etc.


Quindi non si parla di trascrizioni nè nella prima definizione e né nella seconda.


Proviamo con consulente.


CONSULENTE: Che dà pareri, consigli. Professionista a cui ci si rivolge per avere informazioni e consigli.


E neanche questo va bene. Noi non diamo pareri, non diamo consigli. Noi siamo scribacchini, amanuensi tecnici.


Ma basti pensare chi fa questo mestiere (se così si può chiamare) e a quanto lo pagano (una vera miseria). Impiegati statali, docenti, periti balistici, mogli di magistrati, mogli di cancellieri, fratelli di avvocati, maestri di musica, laureati (ma dottori però), da una parte. Dall'altra ditte indagate, prestanomi per le ditte stesse (indagate nello stesso tempo), ditte che tramite un proprio dipendente ha svolto perizia per la procura e poi la risvolge per il Giudice in udienza, amici degli amici... e poi basta avere un certo rapporto di fiducia con un magistrato e il gioco è fatto.

Allora diciamolo francamente, tutto fa brodo! Non trovo grave che un magistrato abbia una moglie che trascrive, sarebbe grave se gli dà un incarico in una sua udienza; trovo invece molto grave che ditte (e non amanuensi tecnici) indagate nello stesso momento continuano ad avere incarichi peritali. Riflettiamo su questo! Iniziamo dalle cose più gravi!

Da oggi questo blog si chiamerà CTU ITALIA - Trascrittori fonici

1 commento:

CTU ITALIA ti ringrazia per aver partecipato

Questo blog

non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n°62 del 7.03.2001. Le immagini pubblicate su questo blog provengono per la maggior parte dalla rete. Nel caso la loro pubblicazione dovesse violare eventuali diritti d’autore, prego di comunicarlo, verranno rimosse immediatamente